venerdì 8 maggio 2015

MENS SANA IN CORPORE SANO.

allora...
grasso/ce l'ho
fumo/si
diabete/si
cortisolo/si
dolori articolari/si
movimento/si
dieta/costante
caffè/si
esaurimento nervoso/si
colon irritabile/si
depressione/si
creatività/si
diploma di maturità/si
capacità relazionali/alterne
vestiti/pochi
nervoso/a mille
affetto/represso
baffi/scerettati
intraprendenza/si
cinismo/da vendere
amore/occupato
sodoku/finito
abilità/nascoste
sensibilità/preponderante
agorafobia/ci sto lavorando

ritorniamo sui nostri passi, mens sana in corpore sano, ebbene il mio corpo sano non lo si può dire; posso allora dire di avere una mente sana?
io dico di si.
ma la convinzione è tutto nella vita.
io dico che la mia mente è sana ma stanca, stanca di combattere sempre contro il muro dei pregiudizi e delle convinzioni mediocri dell'essere donna o uomo oggi.

vengo da una generazione che è stata illusa di avere il futuro fra le mani e poi gli sono state tagliate le stesse ad altezza gomito.

voi al posto mio avreste una mente sana?
provate a dire di si e non a non sentirvi ipocriti.

vengo da un trascorso di situazioni che ringrazio il karma di avermi passato, e per questo la mia mente da quando ho facoltà di ricordare non riesce, neppure avendola addomesticata a trincearsi dietro le menzogne del quieto vivere, sia ben chiaro che so mentire, come fanno tutti, ma poi mi logoro dentro.

domenica 28 aprile 2013

QUANDO I CICCIONI si fanno schifo. hanno ragione.




QUANDO I CICCIONI si fanno schifo, e credetemi, i ciccioni sono ciccioni perchè si fanno schifo, si puniscono, terribilmente, incommensurabilmente, come solo loro sanno fare.
ma è vero, esistono due tipi di ciccioni, come due tipi di modi per ingrassare, e spesso coesistono entrambi all'interno della stessa persona.

IL PRIMO TIPO:
c'è un tipo di ciccione che sopperisce al suo personale incubo, ovvero se stesso, essendo sempre gioviale e "simpaticone" ma in realtà invidia, vorrebbe essere come quelli "normali ".
fa tutto quello che può fare per essere accettato, fa anche diete per diventare come loro... ma poi torna sempre ad essere grasso. e la frustrazione aumenta, aumenta anche la visuale offuscata, PER LA QUALE non capisce perchè è così e da la colpa a tutti quelli che non lo acettano, perchè il suo fìgrande gioco è essere accettato da tutti.
il ciccione del primo tipo VUOLE ESSERE ACCETTATO, quindi la sua è una maledetta competizione tra lui è il mondo, per essere l'eccezione alla regola.
ovvero il mostro grondante lardo che invece di essere lapidato dall'opinione comune viene invitato alle feste, trova la felicità, i partner possibili bypassano l'aspetto e si focalizzano solo sul suo animo gentile...

poi un giorno si sveglia, come succede per la crisi adolescenziale, il ciccione si sveglia e non è più illuso, come gli adolescenti si svegliano e non sono più tali, ma si riscoprono a pensare cose da adulti...
(anche se pensare e mettere in pratica sono due cose a se molto distanti...)
bè, in questo caso, il ciccione di primo tipo si sveglia e pensa come il ciccione  DI SECONDO TIPO...e li sono cazzi...

break down-pt2-lol

giovedì 15 marzo 2012

IL MATTINO HA IL ROTOLINO.

BUONDì,
a ciccioni e normopesi...
oggi mi andava di parlare di Shopping. si, shopping.
voi dove andata a fare compere?
a parte la crisi economica pendente, vestiti, scarpe, mutande e quant'altro dove li reperite?

me lo domandavo nei giorni scorsi, quando, mentre svecchiavo l'armadio per le pulizie di primavera mi sono accorta che non avevo un vestito sano. perchè essere ciccioni non logora solo l'anima, ma anche i vestiti, soprattutto mutande, pantaloni (interno coscia), magliette e cappotti... le uniche a salvarsi sembrano le calze.
quindi, preso atto dei buchi e dei tessuti lisi ho pensato di affrontare i camerini del negozio di vestiti, non che i commenti o le occhiate delle probabili commesse taglia 38.

step 1 - zara  - i petali reggio emilia - entro, la mia mise era sobria, scura, ovviamente il nero snellisce non ve l'hanno insegnato? è una delle tappe fondamentali del corso di sopravvivenza per ciccioni.
faccio un giro tra gli espositori, mi spavento perchè l'uomo della sicurezza è immobile appostato tra i manichini neri, e lui è nero, e di scatto mi si muove davanti e io distratta dalla missione mi spavento e urlo come una poiana; poi riprendo a cercare...(per inciso, l'omino nero rideva ancora quando mi sono allontanata...) taglie comode. anche foulard...basta che siano capaci di avvolgermi il punto vita. cerco, cerco, cerco e ricerco ma nada. ad un certo punto la mia speranza di riaccende... vedo la commessa, sta smacchinando con le etichette, cerco conforto, ma già mi sta guardando con circospezione.

'salveeeee, (sono intimidita a parlare con le commesse...) posso chiederle un informazione?'
la commessa mi guarda, arriccia il naso, e poi prende la parola, senza nessun tipo di gentilezza nella voce:
'guardi che qui non abbiamo taglie per la sua... corporatura.'
secco, senza possibilità di appello, mi sta ancora guardando e io vorrei trasformarmi in un pangolino nano del borneo e sottrarle gioiosi minuti di tenerezza, invece niente, mi continua a guardare come se fossi nuda pittata di sterco di giraffa con un corno di peli e muco rinsecchito in mezzo alla fronte... quello che riesco a risponderle è solo un timido e impacciato 'miscusi'  tuttoattaccato.
lei riprende a spostare lo stand degli abiti e io rimango li...in balia dell'aria corrente delle porte d'ingresso...l'unico sollievo è sempre l'omino nero che mi sorride a distanza... si sa che ai negri le bionde "formose" piacciono. eggià.

adesso ditemi voi se il mondo in cui vivo non è un mondo di merda e se mi può piacere lo shopping.
ma poi vabbè, i ciccioni sanno sempre ridere delle situazioni, nn vi preoccupate, i luoghi comuni mi rincuorano...vero fratello nigga? (i <3 u man!).

step 2 - la telefonata - dopo il faccia a faccia con la stirpe commesse sono uscita dai petali e me ne sono rimontata in macchiana decisa ad andarmene a casa quando mi chiama mia nonna, che nella crisi mi sponsorizza  il vestiario.

'alora??' (in dialetto reggiano duro)
'allora cosa?'
'tè andeda a comprer i vestii?'
'no, nonna, non li ho ancora trovati, dammi il tempo...lo sai che non trovo più taglie della mia misura....'
'bè, va 'ndov gan al taji dlà to misura...'
'e sarebbe?'
'bè, in chi negozi per i cicion..no?'
'DIOCAN!NON TI CI METTERE PURE TU SAI!!'

note: la povera vecchia, che non ha fatto nulla di male per intendersi è solo un po'...ignava,mettiamola così, usa appellativi che hanno il potere di farmi turare le arterie peggio del colesterolo a volte...

'obè,obè! sta kelma.'
'si e tu non chiamarmi così...ne ho già abbastanza delle commesse...'
'bhè c'è n'è uno li a cuarieg...'
'ok, vado a vedere.....'
click.

e con mio sommo avvilimento mi dirigo in questo "vestitificio per ciccioni" altresì detto "negozio per taglie ...forti" ... taglie forti?
vabbè.

step 3 - negozio per taglie forti -
entro e chiedo senza neppure mettermi a guardare gli stand. la commessa, una donna di circa 60 anni, che mi arriva all'ombelico ed è larga come me messa in orizzontale... mi guarda e mi dice che qualcosina ce l'hanno...
ma come?qualcosina? ma non era un posto dove vestivano i ciccioni? io non sono forse cicciona...?
ebbene al terzo step mi raggiunge l'illuminazione. non sono neppure cicciona...
in quel negozio hanno cose per gente "veramente cicciona". e io sono cicciona a metà per loro.
bhè, questa è una buona notizia, forse, se non fosse che neppure li ho trovato qualcosa da prendermi.

note: ora che so di essere una mezzacicciona, fonderò la contea dei ciccioni a metà, e mi farò crescere i peli sui piedi e mi vestirò con le vele delle barche del porticciolo di boretto che andrò a rubare nottetempo.

step 4 - ritorno a casa - sconsolata entro dalla porta di casa e mi accascio sul cane che mi fa le feste...almeno lei è contenta di vedermi...e mi lascio calpestare dai gatti, figli di commesse, pensando a come ricucire buchi e sanare tessuti lesionati dall'usura in maniera casalinga...
perchè l'alternativa è andare in giro vestita come i protagonisti di laguna blu...a mururoa.

buonagiornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!


martedì 13 marzo 2012

QUESTIONE SOCIALE

Vogliamo parlare delle occhiate che seguono la mia camminata in centro?
no, perchè le ciccionazze la gente le guarda come tanto quanto le belle sgnacchere, il problema è che le guarda con il disgusto, il disgusto di chi dall'alto del suo chiletto di troppo si ritiene fortunato di non essere così.
ed è li che anche solo a visualizzare una ciambella quella ti fa ingrassare.
perchè il pensiero si riempe di rabbia, e la rabbia pesa sullo stomaco come il cappone di natale che ti fanno ingurgitare per tradizione.
Bhè, qui la tradizione è quella di fare del facile qualunquismo su ogni questione umanamente importante, perchè a nessuno importa realmente delle questioni in se, ma importa più del dimostrare al popolino quanto se ne sa di quella questione, per fare una bella figura, anche a discapito del prossimo. giusto per non fare brutta figura.

signori, lasciatevelo dire, che vita di merda che ci fate fare!
quanti professori, quanti tecnici, dottori e starlette disquisiscono del grasso, del traffico e dell'Iraq.
ma quanti di questi hanno mai vissuto le questioni citate sulla loro pelle?
quante?

e allora statevene zitti.

Perchè di menti vuote che aspettano il "tuttologo" di turno ce ne sono a milioni. aspettano solo che qualcuno gli sviti il cranio e gli caghi nel cervello la risposta per poter continuare a sopravvivere, e non ne abbiamo bisogno di gente così. il mondo sta morendo per la sovrappopolazione.

STATO MENTALE

ESSERE GRASSi è uno stato mentale, prima di tutto.
puoi essere magra come un chiodo ed essere grassa dentro.
io per esempio ero magra come kate moss, e non mi facevo neppure di coca, e poi?
bhè adesso sembro la sorella grassa di Ursula(la strega del mare).
se guardi il grasso il grasso guarda dentro di te.
e so cazzi, poi ti sfondi di costine tutto il giorno e caghi 10 volte al giorno, minimo, e non dimagrisci un etto.
e anche se smetti non dimagrisci comunque, perchè le tue cellule esigono costine e nervoso, e se non gliele dai ti embargano da dentro. come gli U.S.A. , uguale, uguale.



essere grassi è una pena, per il corpo, lo spirito e il portafoglio.
e soprattuto attira la gente come la merda attira le mosche.

non c'è via di scampo, welcome to hell, welcome to fat.
eppure non ce la fai a non esserlo.

è facile per quelli che non lo sono guardarti e dire "ma basta essere convinti".
SENTI BELLO, IO SON PURE CONVINTA CHE TI MOZZEREI LA TESTA VOLENTIERI,  MA FORTUNATAMENTE PER TE NON LO RIESCO A FARE. però...ipoteticamente mi piacerebbe farlo, mi da soddisfazione il solo pensarlo. eppure... così non è.

la questione è semplice, non c'è un perchè.
inutile cercarlo. sono anni che mi ammazzo di diete, di psicologi e psicologia, di rimedi, espedienti, faccio voto di atensione, cerco di rilassarmi, di vedere il buono della vita, delle persone, un sacco di cazzate.
niente di tutto questo mi è mai servito per dimagrire, niente di tutto questo mi servirà, e non c'è un perchè. c'è solo tanto grasso.e tanta pena.

ci sono persone adatte a questo mondo di merda, altre no.

mercoledì 7 marzo 2012

CICCIO PRIDE

ve ne avevo parlato, no? vi avevo avvertiti, vero?

eccoci qui.
il ciccio pride.

CIAO, SONO VALENTINA,
SONO UNA CICCIONA ISTERICA E COMPULSIVA.

(adesso tocca a voi, salutate...)

sono qui per fare outing.
si sa, sulla rete siamo tutti fighi...
conosci uno in chattè, su faccialibro, dove cazzo vai per farti una sana sessione di "sexonline" e guardacaso sei
la Elextra Luxx de noatri, bella bionda con due3 tette così e una passera che fuma.
la realtà poi la sappiamo tutti. lei è una cessa inguardabile e lui ha il pisello di gargamella.(nel culo).
bhè, io sono qui per dirvi che sono CICCCCCCCIOOOONA. L'AVETE LETTO BENE?

CICCIONA.


EH, GIà.

lo so che ora comunicare con me avrà qualche connotazione differente, ma che ci volete fare, è la vita.

sono cicciona dalla tenera età di ...troppi anni. ho due gambe due braccia, due occhi un naso e una bocca, e in più una morbida e sballonzolante coperta di grasso che mi ammanta l'addome...laddove ci dovrebbe essere spazio per guardarsi le zone basse,(sapete, giusto un controllino ogni tanto...) io ho il mio plaid di grasso.
voi no, sarà fortuna?

non vado in bicicletta perchè le ruote si sgonfiano dopo qualche kilometro e poi me la dovrei rifare a piedi per tornare a casa. prendo l'ascensore perchè mi viene il fiatone, non trovo pantaloni o maglie perchè tutto è egemonizzato dalla taglia comoda, che rimane comoda solo per le 46. mi becco le occhiatacce dei tazzorri che si fanno la vasca in centro. e sogno di potermi mettere un tubino di prada, almeno come manicotto, prima o poi.

ma questi sono tutti argomenti che avrò cura di trattare nei prossimi post, per ora...
grazie di essere arrivati fino a qui.

LA V.ostra cicciona di fiducia.